martedì 6 agosto 2013

Grecia e Balcani mototour 2013

Finalmente anche quest' anno le ferie sono arrivate! Per seguire il nostro viaggio in diretta e scoprire maggiori dettagli clicca QUI oppure clicca sulla mappa per vedere in dettaglio le foto durante il viaggio! Ciao a tutti



giovedì 1 agosto 2013

Siena - l'Eroica

20 - 21 giugno 2013

Finalmente anche la Chiara si è motorizzata! Quale migliore occasione per sfoggiare la nuova motina su un percorso che avevamo in mente di percorrere da tempo: l' Eroica!
Sabato 20, carichi più che mai, dopo aver fatto il pieno alle moto ci dirigiamo verso il passo Radici, dove facciamo una piccola sosta tecnica per riposare il fondoschiena e svalichiamo in Toscana.
Decidiamo di soggiornare al camping Colleverde di Siena, dove due anni prima c'eravamo trovati molto bene. Notiamo subito che Siena è molto apprezzata da turisti olandesi e tedeschi; decisa la piazzola più ombreggiata montiamo in un minuto la nostra nuova tenda automatica, la Speedy double della Nova.
Avevamo in programma di fare l'Eroica il giorno stesso, ma complice il caldo e la stanchezza accumulata curva dopo curva, optiamo per una pennichella ristoratrice...
Belli riposati ci vestiamo per la sera e siamo pronti per andare a visitare il centro di Siena.
Parcheggiato il Domy facciamo una passeggiata per le vie del centro e ci accorgiamo presto che è già ora di cena. Decidiamo così di ritornare nel ristorantino "Boccon del prete" dove mangiamo due deliziosi primi e un ottimo dolce. Finiamo la serata in tranquillità sdraiati in piazza del Campo e smaltiamo l'ottimo Morellino di Scansano bevuto qualche ora prima.
Il secondo giorno sveglia presto carichiamo la moto e siamo pronti per affrontare l'Eroica (un famoso giro reso famoso da una corsa in bici), percorso ad anello di 180 km di cui 90 km di strade non asfaltate. Seguiamo le indicazioni per Radi in Chianti dove parte subito un bel tratto di strada sterrata...iniziamo quindi a vedere meravigliose colline verdi e color grano, sterminati campi di girasoli e lunghe vie di cipressi verdi; senza allontanarci troppo da casa abbiamo affrontato un percorso veramente interessante e poco trafficato. Devo ringraziare la mia grande eroina (Chiara) che si è bevuta in scioltezza 640 km di curve e di strade sterrate (direi non male come esordio sulle due ruote!).
Al ritorno decidiamo di evitare la pallostrada, quindi affrontiamo in sequenza il passo della Futa e il passo della Raticosa; arrivati quasi a Bologna ci ferma stranamente la polizia (che fermava solo le moto) per un controllo (ormai è una costante nei nostri giri).
Francesco e Chiara



          Passo delle Radici

37° motoraduno Stelvio international 2013

28 - 29 - 30 giugno

GIORNO 1
Eravamo già stati allo Stelvio 2 anni prima, ma eravamo curiosi di vedere uno, se non il più importante Motoraduno d' Italia, in compagnia di Daniele e Daniela che ci raggiungeranno il giorno dopo.
Venerdì 28 Giugno partiamo e decidiamo subito di non fare neanche un chilometro di autostrada. Accendiamo la nostra ammiraglia e ci dirigiamo verso la bassa reggiana... all' altezza di Mantova la Chiara mi chiede: Hai preso l' asciugamano? e il telo sottotenda? Ovviamente me li ero completamente dimenticati, quindi decidiamo di fermarci ad un Lidl lungo la strada e di prendere un rotolo di sacchi di plastica da usare come telo sotto tenda (mai scelta fu più azzeccata) mentre per gli asciugamani faremo senza. Dopo vari chilometri di strada dritta, finalmente si iniziano ad intravedere le prime montagne... Percorriamo quindi prima di arrivare a Sondalo (città dove si svolge il raduno) due belli ed inaspettati passi: Il passo del Mortirolo ed il passo della Foppa. Scattiamo le solite foto di rito davanti ai cartelli ed andiamo a montare la nostra tendina. Una volta a Sondalo seguiamo le indicazioni e facciamo il biglietto che varrà per tutta la durata del raduno; al prezzo di 10 euro a testa ci hanno dato un braccialettino che serve per accedere al motoraduno, un adesivo ed un buono per il bar. Montata la tenda e parcheggiata la moto andiamo a fare un giretto per vedere come funziona per il mangiare, gli eventi che fanno durante i 3 giorni e a dare un' occhiata alle moto. Notiamo però che non c' è quella grande affluenza che ci aspettavamo. Dopo esserci fatti un bel risino dei nostri, non abbastanzi sazi siamo andati a mangiarci un bel piatto di patatine con un litrozzo di vino con altri biker. Dopo essere stati in compagnia dati i programmi del giorno successivo decidiamo di andare in tenda e "dormire" (lo metto tra virgolette perchè non sapevamo che di notte inizia la gara di chi ha la moto che fa più casino) potete quindi immaginare con le varie sgasate e fuori giri quanto abbiamo dormito...

GIORNO 2 
Sveglia presto, ci dirigiamo al supermarket e dopo aver preso un pò di brezel partiamo per il nostro giretto pianificato in precedenza; il navigatore purtroppo nel primo pezzo fa le bizze e ci fa perdere un pò di tempo ma dato che abbiamo sempre la fedele cartina alla mano ci rimettiamo subito in carreggiata in direzione Livigno. Livigno è sempre una tappa piacevole grazie anche al costo di alcuni beni a prezzi ridotti (benzina ad 1,09 cent al Lt) e a tanti bei negozietti. Prima di arrivare in paese sul Passo del Foscagno ci ferma una pattuglia di carabinieri che ci controllerà i documenti sotto alcuni fiocchi di neve (eh si abbiamo beccato anche la neve), passiamo quindi il passo Eira e arriviamo a Livigno.
Dopo aver mangiato un' ottima pizza al taglio ed aver fatto un super pieno alla Strommina prendiamo il Tunnel a pagamento Munt la Schera che collega l' Italia con la Svizzera. Arrivati in Svizzera percorriamo stando molto attenti ai limiti il Passo del Forno che avevamo percorso a metà l' anno prima. Rientriamo così in Italia in direzione Passo Resia. Il passo Resia era uno di quei passi che volevamo visitare da tempo, ne ho sempre sentito parlare bene e quel campanile in mezzo all' acqua mi ha sempre destato curiosità. La strada che porta in cima al passo è libidinosa, ci sono ampi tornanti con un' asfalto a dir poco perfetto... Il lago ha un bellissimo colore azzurro nonostante non ci sia un gran cielo e il campanile è veramente bello; dopo una breve sosta però ci accorgiamo che causa l' orario non riusciamo a portare a termine il giro che ci eravamo preposti, decidiamo quindi di rimandare il passo del Rombo ad un prossimo giro. Per tornare a Sondalo decidiamo di percorrere l' Umbrailpass (uno dei miei preferiti) e un pezzo del passo dello Stelvio. Al raduno incontriamo Daniele e Daniela con cui ceniamo e guardiamo un bellissimo spettacolo di stutman. Finalmente arriva l' ora per uno dei momenti più belli e singolari del raduno (la parata di luci). Questa parata consiste in un giro della città scortati dalla polizia di notte dove l' obiettivo numero uno è fare del casino (potete immaginarvi 3000 moto che sgasano e suonano il clacson :-)) Andiamo a letto sperando di poter dormire un pò, ma oggi è arrivata tutta la gente che ci aspettavamo ieri e quindi abbiamo dormito ancora meno (avevamo un vicino di tenda che con una ninja a cui aveva tolto lo scarico sgasava per ore).

GIORNO 3
Appena svegli decidiamo il programma: Daniele decide di andare subito al Passo dello Stelvio per il motogiro, io e la Chiara decidiamo di farci un bel test ride alla Honda dove proverò il Crosstourer (che bella moto) e il Vfr 1200 mentre la Chiara proverà la cbr500r e l' NC700X. Fatto il test raggiungiamo i ragazzi sul passo dove consumeremo un' ottimo panino alla salsiccia annegato di maionese. Scesi un pò verso Trafoi facciamo due foto e ci dirigiamo verso casa. Appena prima del Passo Aprica ci salutiamo. L' Aprica un altro bel Passo che non avevamo preventivato di fare, ma che si è rivelato bellissimo, nonostante non sia molto alto ci ha comunque rinfrescato un pò dalla torrida giornata. La nostra vacanzina è volta al termine rientriamo quindi a Reggio Emilia dopo aver ripercorso i drittoni della nostra pianura Padana. Un grazie di cuore a Daniele e Daniela per il bellissmo week end!!

Passo del Mortirolo
Passo della Foppa










Campo base